Nelle questioni relative al benessere dei bambini, la vista potrebbe non essere al primo posto nei pensieri di alcuni genitori. Ricordiamo che gli occhi sono molto legati alla genetica, quindi, a volte, se i genitori non hanno mai avuto problemi di vista, le questioni oculistiche dei figli non sono messe in primo piano.
Però sia gli esperti che i pediatri sono concordi nella necessità di un maggiore controllo sulla vista nei bambini e insistono sul fatto che occorre prestare maggiore attenzione alla salute degli occhi dei nostri figli. Statisticamente circa il 5% dei bambini in età prescolare e il 25% dei ragazzi in età scolare hanno problemi di vista. La tempestività è importante, infatti la maggior parte delle condizioni patologiche dell'occhio nei bambini vengono trattate con maggiore successo quando vendono prese sul nascere. Esempi tipici sono i casi di sindrome dell’occhio pigro e il retinoblastoma, che è una patologia oculare con maggiore diffusione in età pediatrica.
Questi sono i tre sintomi da prendere in considerazione per capire eventuali problemi agli occhi dei bambini.
1. Osservare "il bagliore" nelle foto dei tuoi figli.
Avete presente quell’effetto non voluto che compare in molte foto notturne, i cosiddetti occhi rossi? A quanto pare, se nelle foto gli occhi del bambino emettono una luce bianca o dorata, questa è la prova di Leucocoria. La leucocoria è un riflesso pupillare bianco che dimostra un'anomalia della retina dell'occhio, segno medico per una serie di condizioni patologiche. Se il bagliore nel bambino fotografato differisce dai classici occhi rossi, suggeriamo di parlare con il pediatra e chiedere uno specifico screening, il test del riflesso rosso.
2. Lo sfregarsi gli occhi può essere il sintomo che un bambino sta guardando da troppo tempo uno schermo (tablet, tv, cellulare o pc).
Un recente studio ha scoperto che il 7% dei bambini soffre dei sintomi della sindrome da occhio secco, è una possibilità per coloro che spendono molto tempo su uno smartphone.
A quanto pare, chiudiamo le palpebre con minor frequenza quando guardiamo gli schermi e ciò causa una evaporazione più rapida del film lacrimale, provocando prurito, irritazione e, nei casi più gravi, problemi di vista. Se il bambino sembra lamentarsi degli occhi o li strofina frequentemente, parlare con un pediatra o con un oftalmologo pediatrico. Considerate anche di diminuire il tempo passato davanti allo schermo!
3. Alcuni problemi nell’apprendimento possono risiedere nei problemi della vista.
La scuola richiede un duro lavoro per gli occhi e alcuni problemi di attenzione e di lettura potrebbero anche essere legati alla vista. Secondo gli esperti occorre analizzare quattro elementi, che potrebbero indicare problemi agli occhi nei bambini:
- Livello di attenzione breve: un bambino potrebbe perdere interesse nella lezione o in un gioco perché i suoi occhi si stanno sforzando troppo per rimanere al passo.
- Perdere il segno in una pagina di un libro: problemi di vista (ad esempio vista sfuocata) possono rendere difficile seguire le righe durante la lettura.
- "Odio" per la lettura: più è difficile vedere correttamente il testo in una pagina, maggiore è la possibilità che la lettura sia bollata come non divertente.
- Girare la testa a destra e a sinistra: se si nota che un bambino non ascolta, ruotando costantemente la testa quando qualcuno gli sta parlando, potrebbe essere un disturbo rifrattivo dell'occhio, come l’astigmatismo.
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Quando fare le visite oculistiche nei bambini?
Pediatri e oculisti consigliano di effettuare regolari visite per controllare la vista dei bambini, circa ogni due anni. Generalmente quando il bambino è appena nato e si trova ancora in ospedale, viene effettuata una prima visita ispettiva da parte del medico oculista, per controllare eventuali malformazioni congenite o infezioni.
Le tappe successive dovrebbero essere le seguenti:
- primi mesi di vita tra i sei e i nove mesi, visita simile a quella effettuata alla nascita
- due-tre anni di età, soprattutto se c’è il sospetto di qualche difficoltà visiva
- cinque-sei anni di età, momento giusto per la prima visita oculistica completa con l’ingresso alla scuola primaria.
Un'ultima considerazione, il giorno del ritorno a scuola è vicino, perchè non fare una visita oculistica proprio prima dell'inizio dell'anno scolastico?
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