Ci sono due principali scuole di pensiero quando si tratta di dormire insieme: "Non permetteremmo mai ai nostri figli di dormire nel nostro letto" e "Dormiamo con i nostri bambini ogni notte". Oggi il co-sleeping è molto più comune di quello che si pensi. Che abbiate o meno un “letto famigliare”, probabilmente vi sarete chiesti come il co-sleeping influenzi la personalità dei bambini. I vostri figli diventeranno troppo appiccicosi, avranno difficoltà a diventare indipendenti se dormiranno nel tuo letto?
Il motivo principale per cui si pensa che i bambini debbano dormire separatamente dai loro genitori è quello di incoraggiare una maggiore indipendenza. Ma, ironia della sorte, la maggior parte delle ricerche suggeriscono il contrario. Il co-sleeping favorisce una maggiore indipendenza e autonomia quando i bambini crescono.
I benefici del co-sleeping per la crescita psicologica, mentale e per la salute dei bambini
Partendo dal presupposto che la condizione “sine qua non” della teoria psicologica e dello sviluppo è l'idea che le esperienze precedenti influenzino i comportamenti successivi. Gli esperti sono concordi nell’affermare che la soddisfazione del bisogno di attaccamento, attenzione e contatto umano, come nel caso del co-sleeping, crea maggiore fiducia e stima nei bambini.
Gli studi hanno dimostrato che la condivisione del letto non influisce negativamente sullo sviluppo cognitivo o comportamentale nei bambini. In uno studio, ad esempio, i ricercatori hanno intervistato 944 famiglie e hanno esaminato se i bambini dormivano nello stesso letto dei loro genitori all'età di 1, 2 e 3 anni. Hanno poi valutato lo sviluppo cognitivo e comportamentale dei bambini all'età di 5 anni e hanno scoperto che la condivisione del letto non ha avuto un impatto negativo sull'alfabetizzazione, sulla matematica e sulle abilità sociali dei bambini.
Inoltre i bambini che dormono nel letto dei loro genitori si addormentano più velocemente e dormono più tranquilli. Questi bambini si svegliano meglio riposati e tendono ad avere atteggiamenti più positivi rispetto a quelli che dormono in modo irregolare durante la notte.
Infine anche la salute fisica dei bambini può risentire positivamente del co-sleeping. Recenti studi suggeriscono che i bambini che dormono insieme ai loro genitori hanno una salute migliore a breve e lungo termine. Gli esperti motivano questa conclusione con il fatto che questi bambini sono più sereni e calmi grazie alla presenza dei loro genitori. Quindi piangono di meno e il loro organismo rilascia minori quantità dell'ormone dello stress, il cortisolo. Più alte concentrazioni di cortisolo infatti influiscono negativamente sul funzionamento immunitario.
In conclusione, l’importante non è dove, ma è quanto dormire. Dormire regolarmente e il numero di ore consigliate è infatti associato a una migliore salute mentale e fisica, in particolare a maggiori livelli di attenzione, di apprendimento, di memoria e a una migliore regolazione emotiva e comportamentale e in definitiva a una migliore qualità della vita dei nostri bambini.
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