I bambini e l’allergia ai pollini

Prurito e naso che cola, lacrimazione, starnuti: non è detto che sia raffreddore… Se il tuo bambino sta vivendo in questi giorni con i sintomi descritti, potrebbe avere un'allergia ai pollini.

Durante certe stagioni, le piante producono innocue particelle minuscole chiamate polline che fertilizzano altre piante. Quando il polline viene rilasciato, viene trasportato dal vento attraverso l'aria, spesso finendo nei nostri occhi e nel naso. Quando ciò accade, il corpo può a volte scambiare il polline per qualcosa di dannoso, rilasciando anticorpi e istamina per combattere il polline e che può causare una reazione allergica.

Il primo campanello di allarme si ha quando si porta il bambino a fare una passeggiata all’aperto e si nota il naso che cola o chiuso, prurito agli occhi e problemi di respirazione. Ma le allergie ai pollini sono in realtà molto rare nei bambini, e non si osservano generalmente fino a quando i bambini non hanno 2 o 3 anni. Questo perché ancora non sono stati esposti ai pollini abbastanza da sviluppare una reazione.

Le allergie ai pollini di solito si verificano durante determinate stagioni, a seconda delle piante che si incontrano e che rilasciano il polline e possono variare in base alle zone geografiche. Il polline di solito viene rilasciato in primavera e in estate, ma per alcune piante il periodo è anche l’autunno (polline di ambrosia).

Segni e sintomi di allergie ai pollini

Prurito, occhi che lacrimano, starnuti, naso che cola e quindi la congestione nasale sono i sintomi più comuni della allergia ai pollini. In generale, questi sintomi durano alcuni mesi, a differenza dei sintomi delle infezioni delle vie respiratorie superiori causate da virus che di solito durano poche settimane. Altri sintomi dell’allergia ai pollini includono anche occhi gonfi e tosse.

Test per le allergie ai pollini

È insolito che un bambino venga sottoposto a test per le allergie ai pollini, ma un allergologo può aiutare a decidere se è necessario un esame del sangue o un test cutaneo.

Un'analisi del sangue comporta il prelievo di sangue e la misurazione dei livelli di anticorpi verso determinati allergeni.

Un test cutaneo tramite puntura si effettua tramite un ago o una sonda rivestita con una goccia di soluzione contenente un determinato allergene. L'ago (o diversi aghi rivestiti con diversi allergeni) viene quindi utilizzato per pungere delicatamente il braccio di un bambino in modo che la sostanza possa entrare sotto la superficie della pelle. L'allergologo attenderà quindi di osservare se c'è una reazione all'allergene.

Come prevenire e curare le allergie ai pollini

Se tramite i test diagnostici si scopre che il bambino ha delle allergie, il medico potrebbe prescrivere farmaci o suggerire un piano di trattamento.

Si posso anche utilizzare certe cautele e adottare determinati comportamenti in modo da evitare che il bambino entri in contatto con il polline:

Evitare di andare all'aperto nei periodi di picco pollinico, solitamente a metà giornata. È preferibile stare all'aperto al mattino presto o in tarda sera e non uscire all'aperto durante le giornate ventose.
Se si ha la necessità di uscire con il bambino anche durante le ore di picco, assicurarsi di lavarsi le proprie mani e le mani del bambino dopo che sei tornati in casa per rimuovere qualsiasi polline. Si può anche fare il bagno al bambino per lavare via ogni tracci di polline nei capelli.
Tenere i finestrini chiusi quando si è in macchina e utilizzare il condizionatore d'aria. Anche in casa, tenere le finestre chiuse nei momenti di picco e se possibile utilizzare il condizionatore, che può aiutare a “pulire” l’aria dai pollini.
Limitare la polvere e il pelo degli animali domestici presenti in casa, lavando lenzuola e asciugamani in acqua calda ed evitando di asciugare la biancheria all’esterno, poiché il polline può attaccarsi ad essa.
Aspirare pavimenti e tappeti almeno una volta alla settimana e utilizzare un aspirapolvere con filtro HEPA, che rimuove alcuni allergeni.
Utilizzare quando serve soluzioni fisiologiche per lavaggi nasali, sopratutto ai primi starnuti. Aiuteranno a soffiare il naso più efficacemente e mantenerlo pulito.

Questi semplici cambiamenti alla tua routine possono aiutare te e il tuo bambino a goderti l'aria aperta in tutte le stagioni.

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