Sono le 4 del mattino e il tuo bambino sta piangendo. Lo sai che non è un pianto di fame o di stanchezza, quindi c’è qualcosa che non va bene. Quando gli episodi di pianto diventano cronici, potrebbe essere una colica, che è più comune di quanto si pensi. Gli esperti dicono che sono un fenomeno che si presenta in un neonato su dieci. Ecco cosa c'è da sapere sulle coliche dei neonati, per aiutare il bambino e i genitori.
I sintomi
1. Frequenti sessioni di pianto cronologicamente cadenziate
I bambini piangono, ma potrebbe essere una colica quando gli episodi di pianto seguono la cosiddetta “Regola del tre” (o quattro), dicono gli esperti. Quando gli episodi di pianto del bambino durano almeno tre ore e si verificano almeno tre volte alla settimana, per una durata protratta per tre settimane, potrebbero essere coliche.
Di solito, le coliche si fermano quando il neonato è di circa 4 mesi, ma possono andare anche oltre e gli episodi sono spesso prevedibili.
2. Capire il pianto del neonato
Il tuo bambino sta mangiando bene, guadagna peso correttamente ed è sotto ogni aspetto sano, ma non smette di piangere. Se non c'è niente di sbagliato fisicamente prima dei 4 mesi, ma il bambino piange spesso, i pediatri diagnosticheranno le coliche. Nel momento in cui si trova una ragione per il pianto, questo smette di essere per le coliche.
3. Pianto intenso e tensione muscolare
Il tuo bambino può essere agitato per tanti motivi, ma quando ha i pugni stretti, i muscoli del ventre tesi e le gambe piegate e ritratte, una colica potrebbe essere la causa. Molto spesso le cause delle coliche determinano dolore su tutto l’addome del bambino. Pensate a come vi posizionate voi quando avete il mal di pancia o di stomaco. Il tutto potrebbe anche essere accompagnata dal pianto intenso con un arrossamento del viso.
Possibili cause: problemi digestivi e ansia
I ricercatori non hanno ancora trovato una causa definitiva per le coliche. Le cause più comunemente individuate coinvolgono il sistema digestivo dei bambini. Gas, reflusso acido e una condizione chiamata gastrite, ovvero l'infiammazione, l'erosione o l'irritazione delle pareti dello stomaco, sono alcune delle cause più sospette. Ovviamente per diagnosticare la gastrite, i medici dovrebbero eseguire un'endoscopia, ma è un esame che non si fa sui neonati. Alcuni esperti pediatri hanno ipotizzato che anche lo stress materno e l’ansia potrebbero essere delle cause potenziali. Il sistema digestivo immaturo resta comunque la potenziale causa principale delle coliche gassose nel neonato.
Cosa suggeriscono i medici
1. Latte ipoallergenico o allattamento al seno
È noto che i bambini allattati al seno hanno meno coliche rispetto ai bambini non allattati. Ma se non è possibile allattare, ricordarti che le intolleranze al lattosio possono contribuire al disagio digestivo del tuo bambino. Utilizzando un latte formula ipoallergenico si può ovviare a questo problema.
2. Fermenti lattici probiotici
I fermenti lattici probiotici, che sono integratori contenenti batteri buoni, facilitano la digestione. I neonati a volte non sviluppano abbastanza probiotici naturalmente.
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3. Tisane
Alcune tisane utili allo scopo sono quelle che contengono un mix di erbe come aneto, zenzero, finocchio, melissa e camomilla. Queste erbe aiutano a calmare lo stomaco. Gli esperti parlano di una sorta di terapia aromatica o di gusto: il gusto rende felice il bambino e si addormenta. Non sempre funziona, ma è abbastanza innocuo da provare.
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Cosa puoi fare tu
1. A pancia sotto e massaggio
Tenere il bambino prono, infilare una mano sotto la pancia coprendo l’ombelico, già questo potrebbe aiutare. In più, si può anche effettuare un movimento circolare con la mano e, senza fare pressione, massaggiare (accarezzare) la pancina del neonato. Lo stesso massaggio può essere effettuato in posizione supina.
2. Un giro in automobile
Il rumore dell’auto ha un effetto lenitivo simile al suono di un ventilatore o di un phon. I suoni della macchina e il movimento ritmico spesso invogliano un bambino a dormire. Certo, il giro in auto non è in un libro di testo, ma sembra che alcune volte funzioni.
3. Continuare a provare
Trovare una soluzione alle coliche è spesso una questione di tentativi, cercando ciò che è giusto per il tuo bambino. Porre sempre la massima attenzione alle reazioni del bambino, in relazione a ciò che si sta provando come cura. Ogni bambino risponde a modo suo e non è certo in grado di raccontarci quale sia per lui il rimedio più efficace.
4. Capire che non è un tuo errore
La maggior parte dei genitori non sta facendo nulla di male, semplicemente le coliche sono naturali per alcuni bebè. Tuttavia, è facile incolpare se stessi per il disagio del bambino. Ma sentirsi in colpa potrebbe causare più stress a te e soprattutto al tuo bambino. Rilassarsi renderà più facile affrontare la colica del tuo bambino.
5. Prenditi una pausa
Quando hai fatto tutto il possibile e il tuo bambino ancora piange, è probabilmente il momento di fare una pausa. Puoi sistemare il bambino nella sua culla per qualche minuto per lasciarti raffreddare. Questo non significa che lo stai trascurando, ma se sarai più tranquilla gli farai sicuramente un favore.
6. Dividere il lavoro
Essere genitore è una sfida che diventa difficile quando si tenta di affrontarla da soli. Per le mamme, lasciare che il proprio partner si prenda cura del bambino durante un episodio di pianto può dare il tempo necessario per gestire razionalmente la situazione.
Vedere la luce alla fine del tunnel
Il periodo delle coliche è stressante, ma è importante come lo si guarda. Ricordati che c'è una fine. La maggior parte dei bambini che soffrono di coliche iniziano a piangere meno a circa 3 mesi di età. Dai 4 mesi normalmente, le coliche si fermano. La chiave è mantenere una prospettiva positiva.
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